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Da Bordeaux a Bilbao, itinerario in Aquitania e Paesi Baschi.

Da molto tempo avevamo in mente di percorrere questo affascinante itinerario nel territorio dei Paesi Baschi tra Francia e Spagna.

Complici le nuove destinazioni e le tariffe scontate Ryanair, finalmente nella primavera del 2011 il desiderio si è realizzato, fissata una settimana di ferie un paio di mesi prima della partenza, abbiamo iniziato a definire il nostro itinerario di massima.

Per ragioni di lunghezza del testo, il racconto è diviso in due parti: la prima parte del viaggio Aquitania e Bordeaux, la seconda parte: Bilbao e Paesi Baschi spagnoli. BUONA LETTURA!

Diario di Viaggio - prima parte: Bordeaux e Aquitania

Itinerario complessivo del viaggio fra Aquitania e Paesi Baschi franco-spagnoli.

Volo Ryanair andata e ritorno da Bologna per Bordeaux, auto a noleggio per una settimana, itinerario che dalla città francese ci portava prima verso Saint-Emilion, nella terra dei vini, poi verso sud: la Cote d'Argent, la costa atlantica dell'Aquitania, Biarritz, e poi la costa basca in territorio franco-spagnolo, San Sebastian, ed infine ultima tappa, Bilbao. Nel viaggio di ritorno ci siamo fermati al monastero di San Juan de Gatzelugatxe, a Guernica ed infine, nuovamente in territorio francese, abbiamo trascorso l'ultimo giorno a Saint Jean de Luz.

25 aprile: partenza per Bordeaux.

Il volo Ryanair decolla con perfetta puntualità nel tardo pomeriggio dall'aeroporto di Bologna, e in meno di due ore siamo a Bordeaux-Merignac, aeroporto che si trova ad una decina di km dalla città. Trascorriamo due notti all'aparthotel Adagio Gambetta, situato nel centro storico a poca distanza dalla cattedrale e per raggiungerlo ritiriamo l'auto a noleggio al desk Europcar all'aeroporto.

Una volta arrivati all'albergo e sistemati in camera, decidiamo di esplorare velocemente i dintorni perchè ormai sta calando la sera e dobbiamo inventarci qualcosa per la cena. Il centro commerciale Auchan Meriadeck, aperto nonostante la giornata festiva, si trova proprio dietro l'angolo ed è molto comodo per fare la spesa e frequentato per lo shopping. Ci sono numerosi bar-caffeterie, negozi di abbigliamento, articoli per la casa, prodotti tipici e specialitè gastronomiche, sulle quali buttiamo subito l'occhio, ma è tardi e dobbiamo affrettarci anche perchè stanno per chiudere, quindi compriamo qualcosa al volo per la cena e per la colazione del giorno dopo e rientriamo .

26 aprile: visita di Bordeaux.

La mattina seguente ci svegliamo riposati, il letto si è rivelato comodo nonostante si tratti in pratica di un divano-letto matrimoniale e con tutto l'occorrente acquistato la sera precedente ci prepariamo la nostra prima colazione con calma. Il monolocale in cui soggiorniamo è veramente minuscolo ma ben congegnato e non manca proprio nulla, c'è persino la lavastoviglie con detersivo pronta all'uso. Quando siamo in vacanza ce la prendiamo comoda al mattino, ma poi vista anche la bella giornata ci sbrighiamo e decidiamo di uscire.

Itinerario nel centro storico di Bordeaux.

La città di Bordeaux si estende sulle sponde del fiume Garonna ed il suo centro storico ha molto da offrire al visitatore, vanta diversi siti storici iscritti nel Patrimonio dell'Unesco, non è troppo esteso e si presta ad essere visitato agevolmente anche in una sola giornata.

bordeaux garonna lungofiume

Il nostro itinerario a piedi inizia da Course d'Albret, in cui per prima cosa attirano la nostra attenzione i giardini dell'Hotel de Ville, per via di un'enorme scultura moderna che s'intravede anche dall'esterno e che sembra rappresentare le fauci aperte di un coccodrillo (infatti l'ingresso del Museo di Belle Arti è proprio a fianco).

Proseguendo si giunge alla place Pey-Berland, in cui si trova la Cattedrale romanica di Sainte Andrè con la torre campanaria, famosa per essere stata costruita a fianco e quindi separata dalla chiesa stessa. Da ammirare i portali gotici della chiesa, soprattutto la Porte Royale, ornata con le statue degli apostoli e scene scultoree del giudizio universale. Essendo completamente sprovvisti di una guida cartacea  decidiamo di acquistare da un edicolante della piazza la Michelin in francese sull'Aquitania, sperando di capirne almeno la metà (al momento del nostro viaggio non era ancora stata pubblicata, ma da giugno 2011 è disponibile una Lonely Planet in italiano dei Paesi Baschi franco spagnoli, che permette di avere una guida di questa interessante regione senza doversi accollare l'acquisto di due volumi separati, cioè uno per la Francia e uno per la Spagna).

Percorrendo una delle vie laterali alla grande piazza  ci si addentra nella città vecchia e monumentale vera e propria, fino a giungere al viale dell'Intendance, il cuore dello shopping elegante in città, con antichi palazzi e negozi di lusso.

La prossima tappa del nostro percorso è la Place de la Comedie, in cui si affacciano l'uno di fronte all'altro gli imponenti edifici del neoclassico Grande Theatre, e del Grand Hotel di Bordeaux. Affiancando il percorso del caratteristico tram, si raggiunge poi Place des Quinconces, con la fontana dei Girondini che ci ricorda degli eventi della rivoluzione francese. Questo enorme spazio aperto, fiancheggiato da alberi, ospita spesso eventi come mercati dell'antiquariato, fiere e concerti e termina proprio sulle placide rive del fiume. Mentre vi giungiamo, infatti, è in corso un mercato dell'antiquariato ed è interessante dare un'occhiata alle bancarelle dalle quali sbucano gli oggetti più curiosi e vintage, dai mobili ai vecchi libri, alle collezioni di porcellane del secolo scorso. Il grande spiazzo termina proprio sulle placide rive del fiume, dalla acque piuttosto torbide ma tranquille.

Dopo una piacevole sosta in un bar con vista sul lungofiume, la passeggiata prosegue in direzione di Place de la Bourse, la monumentale piazza che riflette la propria immagine nel grande specchio d'acqua con tanti piccoli getti che avvolgono chi vi cammina sopra. Questo specchio d'acqua viene costantemente mantenuto ad un livello di pochi millimetri dal suolo, grazie a dei mini-getti, che per la maggior parte del tempo risultano appena percettibili, ed in altri momenti invece si alzano a diverse decine di centimetri dal suolo. Ci mettiamo lì ad aspettare un po' per vedere cosa succede, e come noi molte altre persone che camminano sullo spiazzo a piedi nudi. Complice il caldo e la bella giornata, infatti, la voglia di rinfrescarsi un poco non manca. Speravamo in qualche gustosa scenetta con getti che si alzano all'improvviso, fuggi fuggi generale con gente bagnata da capo a piedi ma invano e quindi, un poco delusi, dopo un po' ci rimettiamo in marcia in direzione del quartiere di Sainte Pierre, non senza aver prima ammirato quel piccolo capolavoro che è la splendida fontana delle Tre Grazie ed essere passati davanti al monumentale Pont de Pierre, il ponte sulla Garonna che in questo momento è in fase di ristrutturazione.

La piccola Place de Sainte Pierre, al centro dell'omonimo quartiere, è veramente deliziosa, vi si affacciano una chiesa romanica ed un paio di ristorantini con tavoli all'aperto; visto che ormai la fame si fa sentire, ci sediamo ai tavoli del Grilladin per la nostra pausa pranzo; l'esibizione di un gruppo di musicisti di strada accompagna la nostra sosta con sottofondo musicale, per il resto la zona è veramente tranquilla e si respira un'atmosfera molto rilassata quasi d'inizio estate. La proprietaria del ristorante poi ci spiega che la sera invece la zona è animatissima e c'invita a ritornare. A tavola, è indispensabile accompagnare il piatto preferito con una buona bottiglia di vino rosso, qui c'è solo l'imbarazzo della scelta.

Ristorati dal buon pranzetto, la prossima tappa è la vicina Place de Saint Michel, al centro di un animato quartiere multietnico, con numerosi negozi di prodotti esotici e servizi vari gestiti principalmente da immigrati.

Al centro della piazza si trovano l'imponente basilica di Saint Michel e la sua Torre campanaria, anch'essa costruita a fianco e separata dalla chiesa stessa, ed anch'essi inseriti dall'Unesco come Patrimonio dell'Umanità. Lo stile è il gotico cosiddetto "fiammeggiante", per via della sinuositè delle linee e delle forme estremamente sottili ed affusolate che si protendono verso l'alto. La chiesa all'interno è spettacolare, ancor più bella della Cattedrale stessa. Le grandi vetrate moderne colorate filtrano la luce e conferiscono una grande atmosfera all'ambiente. Sulla navata centrale si affacciano alcune splendide cappelle laterali ed al centro si può ammirare un imponente organo del 18° secolo.

Infine, una delle ultime tappe del nostro giro in città è il passaggio dalla Porte de la Grosse Cloche, imponente porta cittadina caratterizzata da una grossa campana, che, come testimonia anche l'apposita targa, costituiva una tappa fondamentale per i pellegrini che si recavano a Santiago de Compostela.

La giornata volge al termine e camminare per la città di Bordeaux è stato veramente un piacere, direi che la descrizione che le si adatta maggiormente potrebbe essere: monumentale ed imponente, ma al tempo stesso estremamente vivibile ed elegante; il fatto di essere una città fluviale, poi, le conferisce un aspetto di vivace centro commerciale abituato agli scambi ed al passaggio delle genti.

Ci sarebbero altre cose importanti da vedere, se avessimo avuto più tempo a disposizione ci saremmo sicuramente recati anche al quartiere di Chartrons, a nord della città, ed al suo Porto della Luna, anch'esso nei monumenti patrimonio dell'Unesco. Rientriamo invece in hotel e ci apprestiamo a preparare una tranquilla cenetta nel nostro minuscolo monolocale, la giornata è stata lunga: abbiamo camminato esattamente per 8 ore!

27 aprile: SAINT-EMILION E LA CÔTE D'ARGENT.

Siamo appena all'inizio del nostro itinerario e già s'impone una deviazione importante: l'acquisto della guida ci ha fatto scoprire infatti gli interessanti dintorni di Bordeaux, in modo particolare del borgo medievale di Saint-Emilion, patrimonio Unesco, che non era affatto previsto nel nostro programma.
Caricati i bagagli e pagato il parcheggio dell'hotel, si parte quindi alla volta di questa cittadina che dista circa 40 km da Bordeaux.

Già dal meraviglioso paesaggio che accompagna il nostro tragitto in auto capiamo che ne valeva la pena: il borgo è adagiato tra verdeggianti colline e vigneti e l'intera giurisdizione di Saint-Emilion è stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità, per l'importanza del borgo medievale e per il suo comprensorio unico al mondo. Pullman di turisti organizzati giungono quotidianamente dalla vicina Bordeaux, e vengono accompagnati a visitare i vigneti, fare degustazioni, acquistare il vino e visitare la cittadella. Si può naturalmente anche fare tutto ciò per conto proprio e con la propria auto, mettendo però in conto di moderare le degustazioni di vino o di lasciar guidare qualcun altro al rientro!

Il centro storico di Saint Emilion

Parcheggiamo al di fuori delle mura e percorriamo il borgo interamente a piedi. I negozi di vendita del vino sono uno accanto all'altro, fin troppi direi, ma la passeggiata per le viuzze del borgo è veramente piacevole, le grosse pietre calcaree dal colore dorato sembrano far brillare la cittadina sotto il sole. Dominano il paesaggio della cittadella la grande Torre campanaria della Chiesa monolitica, la più vasta chiesa sotterranea d'Europa scavata interamente nella roccia, e la Tour du Roi, situata sul perimetro esterno delle mura. Peccato non poterli visitare anche dall'interno, è necessario prenotarsi con anticipo all'Ufficio del Turismo e noi non l'abbiamo fatto ovviamente.

Sulla piazza centrale, la Place du Marché, si può godere di una bella location per la sosta pranzo in uno dei locali all'aperto, proprio di fianco all'imponente facciata della Chiesa monolitica. Liberamente visitabili invece, e molto belli, sono il Chiostro e la Chiesa de La Collegiale, una maestosa chiesa gotica con una navata di ben 79 metri ed il suo annesso chiostro a pianta quadrata munito di grande colonnato, nel quale vengono spesso organizzate anche mostre ed eventi.

LA DUNA DI PYLAT

Dopo pranzo lasciamo Saint-Emilion, il nostro itinerario a questo punto ci porta dritti sulla costa e la meta è il Bassin d'Arcachon. Per arrivarci dobbiamo passare nuovamente da Bordeaux e dirigerci a sud. Questa è una riserva naturale in cui è possibile fare birdwatching e passeggiate a cavallo. l'attrazione principale però, e nostra meta, è la duna di Pylat, un'enorme duna di sabbia incastonata tra l'oceano ed il bosco costiero, che con la sua altezza di circa 105 metri è la più alta duna naturale d'Europa.

Per salire fin quassè bisogna lasciare l'auto nel vicino parcheggio a pagamento (oppure un poco più distante ce ne sono altri liberi) e poi si prosegue a piedi. Attraversando un tratto di bosco (ed una certa moltitudine di bancarelle e punti di ristoro, non è certo un posto sconosciuto al turismo questo) si arriva ai piedi della duna e poi per salire ci sono due opzioni: i gradoni di plastica appositamente posizionati con coordinato corrimano per anziani & Co (cioè noi!!) oppure si sale a piedi affondando le gambine nella sabbia. Quest'ultima probabilmente è la più divertente ma anche la più faticosa delle due opzioni, ragion per cui noi ci mettiamo in fila indiana come tante formichine, ed assieme ad una vera e propria fiumana di gente ci apprestiamo a salire su questa meraviglia scalando i bei gradoni di plastica.

Dall'alto della duna il panorama è straordinario ed anche piuttosto ventoso, spazia sulla costa e sui boschi circostanti.. e su un certo numero di turisti che per il ritorno hanno deciso di lasciarsi ruzzolare a valle sulla sabbia; tra urletti di giubilo e di eccitazione, naturalmente c'è sempre anche il solito intrepido che rischia di farsi male.

Ai piedi della duna, dopo tanta fatica, è d'obbligo un momento di  ristoro prima di riprendere la strada, è pomeriggio inoltrato e dobbiamo andare alla ricerca di un giaciglio per la notte. Purtroppo la ricerca si rivelerè non cosè semplice, Arcachon per esempio è una cittadina molto turistica ed un albergo l'avremmo trovato di sicuro, però noi abbiamo le nostre esigenze e decidiamo che non ci piace perchè c'è troppa gente, cosè decidiamo di bypassarla e tirare dritto. Preferiremmo un posticino tranquillo in riva al mare, strada facendo però capiamo che non è cosè facile trovarlo. In questa zona infatti ci sono più che altro dei camping e cosè macinando ichilometri viene sera. Strada facendo capiamo incantati il motivo del nome dato a questo litorale, la costa d'argento: un'unica lunghissimo litorale sabbioso si snoda per chilometri e chilometri come un nastro d'argento con le sue piccole dune, attraversa vari paesini sin quasi al confine con la Spagna, e pare veramente un unico lungo nastro d'argento che si snoda...

BISCARROSSE E LA COSTA D'ARGENTO

Finalmente nei pressi dello sconosciuto ed ameno paesino di Biscarrosse troviamo il grazioso bed & breakfast Villa Belle che ci ospita per la notte. La nostra camera con bagno è fresca e colorata, arredata in stile etnico e la prima colazione è fantastica, ce la servono la mattina seguente all'orario che ci pare a noi sotto il bel portico fiorito, siamo gli unici ospiti. Ci sarebbe anche una graziosa piscina ma la stagione non permette di utilizzarla.

28 aprile: Biarritz e la Côte Basque

Dopo colazione si riparte in direzione Biarritz, ma stavolta non prima di aver fatto una bella ricerca sul web per trovare un albergo, onde evitare di perdere tempo e girare come matti una volta sul posto. Troviamo il Grande Large Residence Hotel, un hotel con appartamenti, e con una telefonata ci assicuriamo la disponibilità della camera. Arriviamo all'ora di pranzo e dopo esserci registrati, usciamo per il solito giro di perlustrazione dei dintorni, ed avere un primo assaggio di questa cittadina rinomata sin dai tempi della belle époque come localitè di villeggiatura.

Biarritz è molto vicina al confine con la Spagna e la costa qui è molto più frastagliata rispetto alla quella che abbiamo appena lasciato, le lunghe spiagge sono contornate da alte falesie. In città ci sono diverse spiagge: dalla lunga Côte des Basques, sulla quale si affaccia il nostro appartamento, meta di surfisti in cerca delle onde, alla piccola e riparata Plage du Port Vieux, con uno stabilimento balneare incastonato tra le falesie, e diverse persone in acqua a fare il bagno (il 28 di aprile!), sino alla Grande Plage cittadina (ogni cittadina balneare francese immancabilmente ha la sua grande plage..). Una bella passeggiata da fare in un paio d'ore è quella che, seguendo la promenade costiera, parte dalla spiaggia della Côte des Basques, giunge sino alle Sperone della Vergine, con il ponte in ferro battuto opera di Gustave Eiffel (sì, proprio quello della Torre), e poi prosegue passando davanti al Museo del Mare per giungere infine al Plateau d'Atalaye, punto panoramico dal quale si scorge il panorama tutt'intorno sulla Grande Plage ed al Porto Vecchio.

La passeggiata termina addentrandosi per le vie del centro, ristoranti e negozi ci sembrano tutti piuttosto cari, a giudicare dai prezzi esposti. Noi abbiamo la cucina nel nostro appartamentino in hotel quindi bando ai ristoranti... si fa la spesa! Tra baguette, prosciutto ed insalata ci sta anche il famoso gateau basque, il doce tipico venduto in tutte le pasticcerie, una tortina a base di pasta di mandorle e ripiena con crema o marmellata: veramente una delizia! La giornata si conclude sul nostro balcone davanti ad uno stupendo tramonto, un'altra giornata è volata via. Biarritz ci è piaciuta ma mi aspettavo qualcosa di più caratteristico, è una cittadina elegante e un po' retrò, senza però quel fascino che ci saremmo aspettati da una così nota localitè di villeggiatura.

Considerazioni finali, informazioni pratiche Aquitania.

1) SOGGIORNO: Abbiamo prenotato in anticipo, tramite Expedia, solamente gli hotel a Bordeaux e a Bilbao, in entrambe le localitè ci siamo fermati per due notti. Gli altri alloggi li abbiamo trovati strada facendo, quando di volta in volta ci trovavamo sul posto.

HOTEL NEI PAESI BASCHI e AQUITANIA:

Hotel Hesperia Bilbao >>

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2) VOLO: Bologna-Bordeaux con Ryanair, prenotato circa 2 mesi prima. Durata del volo: 2 ore circa.

2) Spostamenti e auto a noleggio: a Bilbao e Bordeux in città ci si sposta a piedi, oppure a bordo dei caratteristici tram. Auto a noleggio: Europcar, ritirata e riconsegnata all'aeroporto di Bordeaux-Merignac, prenotata online con Expedia.

Distanza (autostrada) Bordeaux - Bilbao: 350 km.

Le guide di viaggio sui Paesi Baschi e Aquitania

Non ci sono buone notizie per una guida su questo itinerario; poco dopo il nostro viaggio del 2011 era stata pubblicata la Lonely Planet Paesi Baschi Franco Spagnoli, che ovviamente alla data del 2016 non è già più in produzione! provate a vedere se la trovate come libro usato. Per i Paesi Baschi altrimenti è necessario acquistare una guida della Francia Meridionale e una della Spagna Settentrionale... non so se ne vale la pena, a meno che non vi possa servire poi anche per altri itinerari oppure la acquistiate in formato ebook (è possibile scaricare anche soltanto i singoli capitoli). Per l'Aquitania si trovano in lingua francese, io ho acquistato quella della Michelin in un'edicola a Bordeaux.

Spagna Settentrionale - formato pdf - edizione 2019

Spagna Nord Paesi Baschi e Galizia - edizione Routard 2012

Michelin Le Guide Vert Aquitaine/Pays Basque Bearn, 6e by Michelin Travel Publications (May 19,2000)


CONTINUA A LEGGERE LA SECONDA PARTE DELL'ITINERARIO:

SAN SEBASTIAN, BILBAO, COSTA SPAGNOLA, GUERNICA E SAINT JEAN DE LUZ >>


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